Canto e silenzio per un nuovo anno liturgico-pastorale
La Chiesa di Verona inizia un nuovo anno liturgico-pastorale riunendosi per il canto del vespro sabato 2 dicembre alle 18.30 nella Basilica di Santa Anastasia.
Si altereranno momenti di canto, guidati dalla Cappella della Cattedrale e da alcuni cori ritmici della Diocesi, e tempi di silenzio, nel desiderio espresso dal vescovo Domenico Pompili nella sua prima lettera pastorale, di riscoprire questo linguaggio di Dio che “costituisce la forma della rivelazione e lo strumento più eloquente dell’adorazione”.
Sono chiamati a radunarsi tutti i cristiani e in particolari i vari organismi di rappresentanza della Chiesa di Verona: sono i vicari foranei, il consiglio presbiterale, i rappresentanti dei consigli pastorali parrocchiali e vicariali, la consulta dei laici, la commissione di accompagnamento al cammino sinodale, i rappresentanti degli istituti religiosi. Invitati anche tutti gli operatori e i volontari di Caritas diocesana veronese e delle sue opere segno.
Sarà il modo per iniziare insieme il tempo dell’Avvento, con la sua tensione verso il compimento e l’attesa gioiosa, e per far risuonare il versetto evangelico che accompagnerà queste prossime settimane: “Maria custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore”. Sarà proprio l’icona di Maria madre di Dio, vergine del Silenzio ad accompagnare le nostre comunità parrocchiali in questo cammino.
Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate,
perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.
(Sal 33,3-4)