C’è il pastore dormiente nel presepe di Gesù. È addormentato, nullafacente, alla volte raffigurato con un fiasco di vino al suo fianco e le guance rosse.

La leggenda dice che si chiama Benino ed è il pastore invisibile del nostro presepio, come sono invisibili i tanti senzatetto, profughi, carcerati che abitano la nostra società.

Il sonno di cui si parla nel Vangelo è quello di chi ha smesso di sperare. Di aspettare un ritorno. Ha perso la fiducia in un futuro che c’è già, ma non l’ha ancora visto. Stare, senza sapere “quando è il momento”, è solo l’invito a vivere ogni istante fino in fondo e a coglierne per intero il messaggio.

Ed è bellissimo vedere che nel presepe di Greccio c’è spazio per Benino, perché la speranza non venga mai a mancare nella vita di nessuno.

A tutti e tutte una buona prima domenica d’Avvento dal Samaritano.

A questo LINK il messaggio di Avvento del vescovo Domenico per la Chiesa di Verona.